Ed è questa la frase con la quale ho chiuso la porta in faccia alla mia G., la mia dolce e sensibile, incantevole, poetica e stralunatica G.
Il dolore afflitto dalle sue milleeuno facce non ha alcun senso eppure, è lì!
Quindi, quando ha bussato alla porta e io tranquillamente ho aperto e me la sono inaspettatamente trovata appiccicata alle mie labbra, non ho fatto altro che rispondere con la stessa passione a quell'attimo rubato, come si conviene ad un amore non ancora finito, o una passione che sta per nascere. E quando lei con un sorriso, ma gli occhi pieni di lacrime mi guarda, forse anche per lei la mia è stata una reazione inaspettata, allo stesso modo restituisco il sorriso, continuando a tenerla a me, quasi a non voler distruggere un attimo così triste e così tenero ma.... rompo tutto e mando in frantumi ogni secondo, ogni attimo della passione che ci ha appena travolti "non rincorrere il passato!"...e lei incredula, toglie le sue mani dal mio collo per scollare le mie dai suoi fianchi, ancor più incredula, a bocca aperta e mi chiede "perché?".

E la risposta, leale, sincera, reale: non ho bisogno di te per essere felice, ora lo sono e quel che ho mi basta!
E lei che comprende: e non sono io la tua felicità!
Le sorrido e scuoto la testa: no, non lo sei! Ma forse non lo sei mai stato, forse ti ho amato proprio per questo tuo dovermi fare male sempre e troppo. Ma ora ho qualcuno di semplice da amare e te sei il passato, non dico uno sbaglio, non dico un brutto ricordo, mio malgrado ti voglio bene e sei parte di me per sempre, ma non siamo fatti per stare insieme. E se ti va di illuderti in un bacio rubato, o in una notte di sesso senza senso, puoi farlo, purché tu non faccia male a nessuno!
Ora punitemi per la mia crudeltà, punitemi per la mia sfacciataggine o per il mio lascivo bacio rubato o per quell'essere debole e allo stesso tempo forte e cattivo, ma non torno sui miei passi, non ora che sto imparando ad amare di nuovo me stesso e un'anima pura.
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