Cammino a passi lenti, perchè sto pensando e arrivare vorrebbe dire dover smettere di ragionare. Ogni tanto alzo lo sguardo per sincerarmi di non essere avvistato da alcuno che abbia bisogno di me. Quindi proseguo, cercando la strada più lunga, inconsciamente o volutamente inconsciamente, quindi arrivo: sono davanti una libreria che si trova vicino ad un bar, dove lavora lei, Chiara! La mia dolce Chiara! Eppure, non c'è storia!
E' incomprensibile quanto un uomo riesca a farsi del male veramente con pochi pochissimi pensieri, non me ne vogliano le donne, tuttavia è così: spesso il nostro peggior difetto è anche il nostro miglior pregio ma vale anche il contrario!!!
La vedo, e resto lì ad osservarla: è bellissima, sorride a chiunque! Ha i capelli raccolti confusamente così come piacciono a me, ma non lo fa per me, i suoi classici jeans skin, sotto una camicia bianca che le lascia scoperto il collo, bellissimo e perfetto, dove dolcemente morbide ricadono alcune ciocche! Diavolo di una donna, lascia volutamente un'imperfezione che concede ad uno sguardo malizioso di intuire il suo gusto privato, romantico e sexy, a cui solo pochi accederanno. E una catenina, lì dove l'occhio continuamente di ogni uomo che le si trova di fronte cade: nessuno ne capisce il vero significato e nessuno si pone questa domanda. Tranne me "sei curioso Sig. Rori! Come mai lo vuoi sapere?" e la mia spiegazione aveva già intrinseca la risposta " una donna della tua età, tuttavia giovane, bella e attraente, che ama la vita, si piace e lo fa vedere, indossa per giorni senza mai cambiarla una collanina della collezione Bebè.... collezione di qualche anno fa!".

Continuo per la mia strada, guardo dentro, mi vede mi saluta e continua a parlare con un qualche cliente che neanche vedo... le sorrido, uno dei più bei sorrisi che da tempo non avevo!
Prendo il telefono "Hei G. ci vediamo per pranzo? Dobbiamo parlare! Ho un'idea fantastica prima della tua partenza"
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