Il rifugio era semplicemente perfetto, stupendo e assolutamente idoneo alla dolce compagnia!
Dopo un Natale passato a ingozzarmi di tante, tantissime ghiottonerie di cui non ricordo neanche più il nome, l'indomani dal Natale la partenza è stata piuttosto pesante. Tuttavia l'attesa della partenza ha dato una carica non indifferente a ciò che sarebbe stato il viaggio stesso.
Lo sguardo di mia madre e la gioia di mio padre mi fanno sempre stare piuttosto tranquillo nel lasciare il mio cane super peloso alle loro grinfie, nonché il mio Raf, soprannominato "palla di pelo", giusto per non essere da meno, che era già sulla cenere del camino ormai spento... e ha continuato con questa abitudine, concessa solo qui, poiché ora il suo pelo è tutto arricciato e piuttosto malconcio su un lato del suo corpicino fin sotto la pancia! Anche il peso è piuttosto cambiato!

I suoi occhiali da sole, enormi, uno sciarpone lungo fino a sfiorarle il tronchetto rigorosamente basso e l'inebriante e sfacciato profumo di sempre: Coco Chanel. N.5.
Il nostro rifugio vicino ad un laghetto, poco distante dalle piste da sci, piccolissimo... ora immaginate i nostri
sci fuori dalla porta del rifugio, luce soffusa e calda che si intravede dalla finestrella in legno che da sulla strada e un immenso camino all'interno che scalda il tutto: romantico da morire.... se non fosse per il fatto che di nuovo il letargo già intrapreso del corpo richiedesse intensa attività fisica... nulla di tutto ciò che voi immaginiate, o meglio, non solo tutto ciò che voi immaginiate!
Fin dal primo giorno abbiamo deciso che sarebbe stata una stancante settimana di passeggiate, sciate e bagni al laghetto... freddino devo dire, ma qui sembra essere un'abitudine quasi doverosa, e se un turista non la celebra ahimé non sarà il benvenuto al villaggio!
Ciaspolate con sci in spalla per salire sul costone più alto e discese libere tra i boschi, tragitti ovviamente consigliati da chi è del posto! Il norvegese non è così semplice ma ci siamo fatti matte risate nell'interpretazione dell'inglese di alta montagna: anch'esso devo dire piuttosto incomprensibile! E sul finire.... oltre ai due kili persi per entrambe anche una nuova storia bellissima e dolcissima da consumare con doverosa calma e coscienza...
Ora vado da lei: stiamo costruendo il cesto per Raf con alcuni fuscelli presi degli alberi degli alti boschi di Geiranger.
Buon rientro a voi tutti e felice, sereno e tranquillo 2014.
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Adolfo Polaroli |
Fin dal primo giorno abbiamo deciso che sarebbe stata una stancante settimana di passeggiate, sciate e bagni al laghetto... freddino devo dire, ma qui sembra essere un'abitudine quasi doverosa, e se un turista non la celebra ahimé non sarà il benvenuto al villaggio!
Ciaspolate con sci in spalla per salire sul costone più alto e discese libere tra i boschi, tragitti ovviamente consigliati da chi è del posto! Il norvegese non è così semplice ma ci siamo fatti matte risate nell'interpretazione dell'inglese di alta montagna: anch'esso devo dire piuttosto incomprensibile! E sul finire.... oltre ai due kili persi per entrambe anche una nuova storia bellissima e dolcissima da consumare con doverosa calma e coscienza...
Ora vado da lei: stiamo costruendo il cesto per Raf con alcuni fuscelli presi degli alberi degli alti boschi di Geiranger.
Buon rientro a voi tutti e felice, sereno e tranquillo 2014.
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